Tavoli Tulip firmati Eero Saarinen e abbinamento con le sedie

La rivoluzione delle forme

L’introduzione del piantone centrale è il tratto distintivo del tavolo ideato da Saarinen, che giunse a questa intuizione dopo ben 5 anni di studi. Il concetto di tavolo fu rivoluzionato, proprio come le forme di questo elemento di arredo: fu merito della pressofusione in alluminio se, a un certo punto, le classiche gambe poterono sparire. I tavoli Tulip si contraddistinguono per una forma monolitica ma, al tempo stesso, per la loro versatilità, che è il risultato di una grande varietà di opzioni compositive. Ecco, quindi, la nascita di una collezione che a distanza di decenni è ancora conosciuta in tutto il mondo, un sistema di sedute e tavoli memorabili.

I pregi della serie Tulip

Il carattere space age è uno dei tratti peculiari dell’alzata di Saarinen, che si fa notare per la sua pulizia formale e per la sua presenza algida: una scelta che si può considerare futuribile e al tempo stesso rassicurante, in grado di mettere d’accordo i progettisti di interni e i committenti. Il tavolo Tulip è capace di dialogare con altri materiali e con qualsiasi stile: è diventato il dinner table per eccellenza, restando sempre uguale eppure superando le tendenze e le epoche. Insieme con i tavolini bassi e le sedie, ha dato vita a una vera e propria famiglia di oggetti.

Come sfruttare i tavoli Tulip per l’arredamento di casa

Il tavolo Tulip può essere posizionato in cucina, e in questo caso sarà destinato a un utilizzo prolungato, mentre qualora venga collocato in soggiorno si può ipotizzare un impiego più occasionale e saltuario. Uno dei fattori che è necessario prendere in considerazione per una scelta oculata, poi, riguarda la tipologia di piano del tavolo. Nel caso in cui si abbia intenzione di affiancare più sedie di marchi differenti, è destinata ad assumere una rilevanza di primo piano l’ubicazione futura del tavolo.

La sedia e il tavolo Tulip

Non è detto che il colore del cuscino della sedia debba essere il rosso, anche se questa era la tonalità cromatica originale: la tinta dell’accessorio potrebbe riprendere quelle circostanti o, in alternativa, essere dello stesso tono del piano del tavolo. Di certo dal punto di vista del comfort la sedia Tulip non ha eguali tra le concorrenti. La seduta ha un’altezza di 50 centimetri, ma questo per qualcuno è ritenuto un aspetto negativo. Considerato che l’altezza del tavolo Tulip è di 72 centimetri, infatti, chi è molto alto potrebbe non essere avvantaggiato nel rimanere così lontano dal piano di appoggio. In generale, le sedute migliori sono quelle che non superano i 45 centimetri di altezza.

Come abbinare i tavoli Tulip con le sedie

Solo un cliente su tre decide di abbinare il tavolo Tulip con le sedie della stessa famiglia o viceversa. Questo vuol dire che si tratta di una decisione meno ovvia di quel che si potrebbe immaginare, ma soprattutto che ci sono un sacco di opzioni alternative che si possono prendere in considerazione. Il consiglio degli esperti è quello di mettere attorno al tavolo non più di sei sedie Tulip, a prescindere dalle dimensioni dello stesso. Con un accorgimento di questo tipo, infatti, le sedie possono trovare la necessaria armonia con il resto dell’arredamento, e non si corre il rischio che troppi dischi bianchi sul pavimento rendano l’ambiente pesante.

La scelta delle sedie

Non è sempre facile capire quali sono le sedie che si adattano in maniera più soddisfacente al tavolo Tulip. Questo è a tutti gli effetti un pezzo di storia dell’arredamento del ‘900 e del design moderno: per tale motivo merita di essere messo in risalto e valorizzato con la massima attenzione. Trovare la risposta esatta al dilemma degli abbinamenti è un compito arduo, se non altro a causa del numero molto elevato di soluzioni a disposizione. Tutto ciò potrebbe perfino apparire un paradosso, se si pensa che lo stesso Saarinen aveva provato a fare chiarezza creando anche la poltroncina e la sedia della stessa linea. In commercio, per altro, si possono trovare numerose riedizioni dei tavoli Tulip proposte da varie aziende di design, visto che i brevetti per le opere di Saarinen sono scaduti da un pezzo.